«Abbi pazienza, osserva, ascolta. / Cerca, cerca. Percorri tutta la terra. / Sì, la verità è buona, ma la felicità è migliore, / eppure non c’è felicità senza verità. / Cammina per il mondo a testa alta, / con il cuore e gli occhi in avanti, / e sul viso l’umida sferza delle nostre conifere / e sulle ciglia lacrime e tempesta. / Ama gli uomini, e saprai capirli. / Ricordati, io ti seguo. / Va’!” / E io andai. / E sono in cammino».
E.Evtushenko
Sì belle parole, quante volte ne ho sentite dentro di simili, ma quante volte, e anche adesso, mi sento disillusa e mi chiedo che senso ha tutto ciò quando non riesci a gestire niente della tua vita.
Sì certo. Anche questo lo so. Bisogna fare il vuoto, come dicono i buddhisti o gli orientali o tutte le religioni insieme, e a volte mi riesce. Mi riesce di fare il vuoto e sentire l’Immenso. Bello. L’unica strada possibile. Ma molte volte non mi riesce. Molte volte in questo vuoto mi ci perdo, mi viene un terrore assurdo, l’ansia mi copre il respiro e nullla di ciò che può essere fatto sembra degno di farsi…non so se questo sia ancora più vuoto del vuoto. So solo che fa male.

Per fortuna i momenti “di vuoto” poi passano. Bastano cose semplici, genuine, quel poco che fa sentire sereni per riuscire a vedere il mondo in un'altra prospettiva. Un po' come quando alla sera, prima di andare a dormire tutto sembra ingigantirsi, poi con fatica ci addormentiamo, e al risveglio tutto prende una piega più “leggera”.
Qualsiasi sia la soluzione, anche se difficile vederla, c'è sempre.
Con me lo Yoga funziona, e con te? =)
Avere animaletti attorno in questi momenti mi rasserenano particolarmente…