The Finger and The Moon #6, 2018, Paris, colour, sound, 14’52”, courtesy of LIUBA and Galerie Pascal Vanhoecke
Il video Finger and the Moon #6 proviene dalla performance realizzata da LIUBA all’apertura di ART PARIS 2018 – Grand Palais, Parigi.
Vestita come una suora, ma con un abito speciale “multifede” creato espressamente per questo progetto, LIUBA ha percorso il Gran Palais in preghiera, mettendo insieme allo stesso tempo diversi rituali, precedentemente approfonditi. L’azione ha ricevuto diversi tipi di reazioni dal pubblico: dalla sorpresa alla contemplazione, passando per l’indifferenza.
I video di LIUBA sono il risultato di un lungo processo creativo che comprende l’idea e il concept del progetto, la realizzazione della performance, l’interazione del pubblico, le identità dei luoghi, la collaborazione con specifici cameraman selezionati, il montaggio e la regia, sempre curati e realizzati dall’artista stessa. Il video finale è il risultato della combinazione di tutti questi elementi ed è il lavoro necessario e complementare alla performance stessa.
“Considero i miei video come quadri, libri e sculture. Li scolpisco, partendo da ore e ore di girato come fossero grandi blocchi di marmo, tagliando e frammento dopo frammento, togliendo progressivamente strati su strati, fino ad arrivare alla forma finale.
Dipingo ogni singolo secondo del video, decidendo la giustapposizione dei colori e delle forme, combinando le sequenze fino ad arrivare alla struttura definitiva. Scrivo i capitoli e l’intreccio delle scene come una storia, che ha un senso narrativo ma che è fatta anche per essere vista in loop. Scelgo accuratamente le musiche, spesso collaborando con musicisti che mi offrono tracce da loro composte che assemblo con le immagini e i suoni originali del girato, per dare eco dei diversi livelli di lettura impliciti nel lavoro.
Utilizzo solo riprese originali tratte dalle performance attuate, niente è prodotto in studio e realizzato con attori. Ciò che è mostrato nei video è realmente successo. Anzi, ovviamente è una parte di ciò che è successo, poiché non tutto viene ripreso dalla telecamera, anche se spesso lavoro con più operatori, che sono nascosti fra il pubblico. Per questo mi piace pensare che anche il caso è protagonista principale del lavoro.”
Chi volesse vedere od esporre le opere integrali è pregato di contattarci
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