RAGNATELONE

 

 

Site-specific installation and interactive performance: Modena Youth Civic Center, 2004 Produced by Modena Municipality, Youth and Culture Department

Video: 2004, Italy, colours, 14’05”  ed 7 + 2ap

videostill STREAP, 2005 ed. 7 + 1ap

 

 

Ragnatelone is an interactive project conceived for a young public space of the Municipality of Modena. Each visitor of the center could help to build the installation and could not avoid being a performer him/herself, because the three miles of elastic ropes were unavoidable when people entered the space.

 

The concept of this work is connected with the invisible dynamics that connect people into a specific space. The artist was interested at the idea of giving a real shape and ‘presence’ to all the subterranean energies that relate people in one place.

 

She was also interested at the idea of tranforming an usual meeting place into a stage where people participate directly to the work and become performers themselves.

 

The final video is also interesting as a social document about Italian teenagers and the generation that grew up in the 2000’s.

Il primo appuntamento di Arte in Cantiere consiste nell’installazione di una serie di fili elastici che attraversano tutto lo spazio de “La Tenda” andando ad ostacolare le normali attività svolte in questo ambiente.

Giorno dopo giorno, l’artista, come un ragno a caccia d’insetti, fabbrica il suo dispositivo a rete con l’aiuto del pubblico partecipante.

 

Il RagnaTelone che LIUBA ottiene non impedisce le normali attività ricreative svolte in questo luogo d’aggregazione, le ostacola semplicemente, obbligando anche voi che siete riusciti ad entrare, ad interagire con gli elastici, scavalcandoli con agilità o a volte rimanendone piacevolmente impigliati.

 

Il senso di questo lavoro è da ricercarsi – dice l’artista – “nella perlustrazione delle dinamiche relazionali, degli incontri, dei ‘legami’ interpersonali e dei vincoli possibili che luoghi o persone possono crearci. Il filo elastico è al tempo stesso segno d’unione, di ponte, di collegamento, di relazione, di contatto con l’altro (sia esso luogo, persona o tempo), ma anche segno di tensione, di legame, di vincolo, di ‘garbuglio’, di labirinto”.

 

Un altro aspetto interessante dell’intervento di LIUBA, riguarda la dinamica interattiva dell’operazione, che porta alla creazione di performances estemporanee dell’artista alle quali andranno ad aggiungersi quelle imprevedibili del pubblico. Il tutto accuratamente sorvegliato dall’occhio tecnologico di una telecamera capace di riproporre su maxi schermo le migliori gag… forse anche la vostra!

 

Luca Panaro

  • One of the 10 rolls of elastic (4 km in all) used for the performative installation (Ph. Veronica Roccoli)

  • STRIP # 15, Ragnatelone, 2004-2009, 6 videostills on aluminium framed in wood and plexiglass, cm. 84 x 28,5 x 5,5 - edition 7 +1ap

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