181. A Roma per l’arte con Sole!

Che periodo intenso! Oltre alla mia priorità, quella di portare avanti al meglio la mia straordinaria gravidanza (anche se non li dimostro ho con orgoglio 55 anni!!), godendo ogni secondo di questa esperienza entusiasmante e informandomi abbondantemente su ogni cosa necessaria, sto portando avanti anche la mia attività artistica, sia con mostre che con la produzione di nuovi lavori. In questo periodo d’oro sta accadendo tutto ciò che mi rende felice e devo anche ringraziare per l’ottima salute con cui sto passando questa gravidanza, che non mi dà problemi ma solo gioie (sì ammetto la stanchezza è tanta e dormo un casino, ma per il resto va benissimo, nemmeno le nausee ho avuto!)

 

A Maggio c’è stata una mini-rassegna di miei lavori al MACRO di Roma, in più date: il 3 maggio con un #Talk di approfondimento sulla mia pratica artistica per la serie Autoritratti, con la proiezione di miei video in dialogo con la bravissima curatrice Maura Favero che ringrazio (potete sentire la registrazione completa qui), accompagnato dal debutto italiano, dopo la Premiere di Parigi, del video The Finger and The Moon #6  proiettato sul Maxischermo del Museo;  il 7 maggio, invece la proiezione del pluripremiato video YOU’RE OUT!  proiettato come parte della rassegna #videodelgiorno  che il Museo Macro Asilo dedica alla videoarte.

 

E sempre a maggio il mio video YOU’RE OUT!  era in visione alla 34esima edizione del festival berlinese Black International Festival  al Rathaus Schöneberg di Berlino e ha vinto il premio come “Best film/video in the Fine Arts Discipline” e ne sono stata molto felice, anche perchè questo video è nato ed è stato realizzato in quella città.

A Berlino non sono andata, si sovrapponeva con le altre cose e in gravidanza era davvero era troppo fare tutto, ma a Roma sì!

 

E’ stato bellissimo andare a Roma, io e te, Sole (ma ancora lo sapevano in pochi!!!), e stare un paio di giorni per visitare mia cugina col suo bimbo nato da poco (sei mesi prima di te!!), vedere amici cari, e fare il talk, cosa che di solito, e tanto più stavolta, mi diverte molto.

 

Il viaggio si è rivelato un po’ stancante fra taxi treno taxi +valigia che ho cercato di fare microscopica, date le mie condizioni, ma comunque un po’ di cose le ho dovute mettere dentro, e sono arrivata davvero ko.

 

Certamente, le stanchezze che si sentono in gravidanza non eguagliano quelle di nessun altro periodo! Ma metti la soddisfazione di fare un talk in pubblico, insieme a te o Sole mio? La vertigine di stare vivendo l’esperienza più forte possibile, quella del crescere una persona nel proprio corpo, sentendosi magici, e al tempo stesso condividere il mio lavoro, che è la mia storia, ciò che amo e che anche mi identifica, mi ha fatto sentire i brividi del piacere e il culmine della felicità. E’ stato un pomeriggio bellissimo e il dialogo con Maura Favero più la visione dei video ha funzionato davvero bene e so che anche il pubblico, seppur un po’ sparuto come capita spesso purtroppo nei Musei, ha molto gradito sia per il divertimento che per le riflessioni (ascolta la registrazione completa qui).

 

 

LIUBA e Maura Favero al MACRO di Roma, aprile 2019

 

 

Non sono rimasta a Roma invece per la presentazione dell’altro mio video perchè mi sono scapocollata a Milano in studio e dalla sarta per finire di preparare lo speciale abito per la nuova performance a sorpresa che stavo preparando per la Biennale di Venezia che era alle porte! Sì, un po’ stanca, ma sono molto felice e mi diverto un mondo e Sole mi dà un’energia magnifica, siamo proprio una bella coppia noi due!!!!

 

E nel prossimo post vi racconto cosa ho fatto a Venezia con la performance… un vero e proprio coming out!

 

 

161. Giudice assaggiatore a Masterchef

E’ stato strano per me scoprire quanta gente segua Masterchef, programma che, devo essere sincera, io non sapevo nemmeno esistesse. Sino a un anno e mezzo fa, quando mi chiamarono per partecipare a una trasmissione come giudice assaggiatore.

Era per una puntata dedicata a Frida Kahlo, di cui c’era una importante mostra a Roma, e decisero di invitare artisti e personaggi dell’arte a fare da assaggiatori. Io accettai volentieri perchè quella telefonata venne nel periodo più nero e più triste della mia vita, il 2014, e la data in cui dovevamo registrare la trasmissione, il 13 luglio, era un chiaro segno per me che in questo invito ci fosse lo zampino della mia mamma e del mio papà, che mi avevano lasciato.

 

Così andai a Roma per registrare la trasmissione, certo non in forma, ma l’esperienza fu interessante, anche se non esilarante.

Avevano imbandito una grande tavolata di vetro, a cui ci avevano fatto accomodare, e ci avevano preparato dicendoci soltanto che dovevamo commentare le portate riferendoci al gusto dei cibi ma anche all’estetica dei piatti, e che i concorrenti dovevano cucinare ispirandosi a Frida Kahlo.

 

Il tutto fu abbastanza breve, quando si iniziò a girare, e quando cominciammo a riscaldarci nel chiacchierare, scaldati da un po’ di vino e dimenticandoci delle telecamere, e trovando piacere e naturalezza nella conversazione – Bonami, che era davanti a me, era uno dei commensali più spiritosi – le riprese finirono. All’inizio invece eravamo un po’ più impacciati e freddini.

 

I piatti ci hanno un po’ deluso, 4 portate in tutto, due per squadra, e con delle grandi macedonie di gusti e ingredienti: cernia con pezzetti di frutta e cacao, e quanti più mix possibili che toglievano per lo più il piacere della qualità degli ingredienti che non si sentivano più. Ricordo di una commensale che disse appunto di un piatto: è una cernia affogata nella macedonia!

 

 

Il set up del tavolo dove ci saremmo seduti per la trasmissione

 

 

 

Nel complesso l’esperienza è stata interessante, forse più per vedere dietro le quinte la preparazione della trasmissione, che per la partecipazione in sè, che fu troppo corta per poter divertirsi davvero – dovevano essere almeno una decina di piatti diversi ad arrivare e alcuni bicchieri di vino in più!

Comunque mi ha colpito il fatto che molte persone, dai contesti più disparati, quando la trasmissione andò in onda, molti e molti mesi dopo la registrazione, mi fermavano dicendomi che mi avevano vista a Masterchef: impressionante, pensavo, anche lui o lei vede Masterchef? Ed io non sapevo nemmeno che esisteva, e per vedermi la puntata quando andò in onda trovai l’unica amica che avevo che aveva l’abbonamento al canale dove c’era Masterchef, che io e nessuno dei miei altri conoscenti aveva.

 

Comunque per chi lo vuol vedere, ecco il video della trasmissione che è andata in onda. Naturalmente hanno fatto un mega montaggio e preso pochissimi frammenti del nostro stare a tavola e assaggiare e commentare. Ma è divertente rivederlo!