109. Art Miami impressions – senza di me

Quesr’anno non sono andata a Miami, ma ne ho sentito parlare molto bene, sia della fiera principale, Art Basel Miami, sia delle tante fiere satelliti, oltre che dei numerosi party…

Io invece sono qui in Italia, respirando il clima di crisi, fatica, destino, malinconia, che tira in questo periodo. non riesco ad allontanarmi ora, poichè i mei stanno ancora molto precari a livello di salute, e sarebbe veramente difficile se trasmigrassi all’estero adesso, come ho fatto altre volte… e così ho ripreso a insegnare alle scuole serali, storia dell’arte, cosa che mi diverte abbastanza, salvo il fatto che mi distrae molto dal mio lavoro, seppur insegno part time tre volte la settimana, poichè fatico a concentrarmi e poi smettere e poi riprendere, è come se ogni volta devo cominciare da capo, anche per le più piccole cose.

 

Ma in questo periodo amo la lentezza (come sapete ci ho fatto più di un lavoro) e, senza stressarmi, finalmente a pratico…

 

 

 
 
PRESENTATION
This video comes from a series of performances in the streets of Manhattan between 2005 and 2011 and is one of the video of my ongoing ‘Slowly Project’

The performance consists in moving in ‘slow motion’ on daily life, walking so slowly to become a shocking figure for people in the city.
The project is a work above society and our lives but also a work about time: to take our time, in life and in art, beyond formal, stereotyped, and social ways. Slowness becomes a metaphor of a contrast between personal time and social time, between interiority and exteriority.

(The Slowly Project