161. Giudice assaggiatore a Masterchef

E’ stato strano per me scoprire quanta gente segua Masterchef, programma che, devo essere sincera, io non sapevo nemmeno esistesse. Sino a un anno e mezzo fa, quando mi chiamarono per partecipare a una trasmissione come giudice assaggiatore.

Era per una puntata dedicata a Frida Kahlo, di cui c’era una importante mostra a Roma, e decisero di invitare artisti e personaggi dell’arte a fare da assaggiatori. Io accettai volentieri perchè quella telefonata venne nel periodo più nero e più triste della mia vita, il 2014, e la data in cui dovevamo registrare la trasmissione, il 13 luglio, era un chiaro segno per me che in questo invito ci fosse lo zampino della mia mamma e del mio papà, che mi avevano lasciato.

 

Così andai a Roma per registrare la trasmissione, certo non in forma, ma l’esperienza fu interessante, anche se non esilarante.

Avevano imbandito una grande tavolata di vetro, a cui ci avevano fatto accomodare, e ci avevano preparato dicendoci soltanto che dovevamo commentare le portate riferendoci al gusto dei cibi ma anche all’estetica dei piatti, e che i concorrenti dovevano cucinare ispirandosi a Frida Kahlo.

 

Il tutto fu abbastanza breve, quando si iniziò a girare, e quando cominciammo a riscaldarci nel chiacchierare, scaldati da un po’ di vino e dimenticandoci delle telecamere, e trovando piacere e naturalezza nella conversazione – Bonami, che era davanti a me, era uno dei commensali più spiritosi – le riprese finirono. All’inizio invece eravamo un po’ più impacciati e freddini.

 

I piatti ci hanno un po’ deluso, 4 portate in tutto, due per squadra, e con delle grandi macedonie di gusti e ingredienti: cernia con pezzetti di frutta e cacao, e quanti più mix possibili che toglievano per lo più il piacere della qualità degli ingredienti che non si sentivano più. Ricordo di una commensale che disse appunto di un piatto: è una cernia affogata nella macedonia!

 

 

Il set up del tavolo dove ci saremmo seduti per la trasmissione

 

 

 

Nel complesso l’esperienza è stata interessante, forse più per vedere dietro le quinte la preparazione della trasmissione, che per la partecipazione in sè, che fu troppo corta per poter divertirsi davvero – dovevano essere almeno una decina di piatti diversi ad arrivare e alcuni bicchieri di vino in più!

Comunque mi ha colpito il fatto che molte persone, dai contesti più disparati, quando la trasmissione andò in onda, molti e molti mesi dopo la registrazione, mi fermavano dicendomi che mi avevano vista a Masterchef: impressionante, pensavo, anche lui o lei vede Masterchef? Ed io non sapevo nemmeno che esisteva, e per vedermi la puntata quando andò in onda trovai l’unica amica che avevo che aveva l’abbonamento al canale dove c’era Masterchef, che io e nessuno dei miei altri conoscenti aveva.

 

Comunque per chi lo vuol vedere, ecco il video della trasmissione che è andata in onda. Naturalmente hanno fatto un mega montaggio e preso pochissimi frammenti del nostro stare a tavola e assaggiare e commentare. Ma è divertente rivederlo!