2017, Quinlan Editions, Italia
Libro stampato in 200 copie numerate di cui 10 numerate da I a X contengono un’opera originale firmata dall’artista
“Ho concepito le foto degli oggetti per evidenziare la loro forma fisica. Li ho fotografati come fossero sculture. Sono oggetti imperfetti ma carichi di storia e di vissuto, e lasciano trapelare l’usura dovuta alla performance. (… )
Gli oggetti non rappresentano una campionatura completa delle mie performance, né hanno un ordine causale, ma sono stati scelti solo col criterio del piacere.” LIUBA
“Le venti cose fotografate da LIUBA sono da intendersi come l’occasione per riportare l’attenzione su una serie di azioni performative realizzate nel corso degli anni. La ricerca dell’artista viene così condensata mediante le forme più svariate, con lo scopo di sprigionare nuovamente i valori espressivi alla base del gesto creativo. Gli abiti e gli accessori utilizzati dalla performer, anche quando fuori dal loro contesto, continuano a comunicare la loro appartenenza, sono di fatto una presenza in assenza, un detonatore di esperienze artistiche pregresse.” Luca Panaro
“Scegliendo di ritrarre gli “oggetti” usati nelle sue performance, LIUBA non ha creato un semplice libro, ma piuttosto un’altra performance con un altro medium. Perchè un “libro” dev’essere solo un libro? Non è anche una performance? Le fotografie degli oggetti riescono ad attirare lo sguardo, attraverso un dettaglio, attraverso qualcosa di molto familiare spesso pratico, come una scarpa o una borsa, un paio di occhiali o una scatola di cartone a pezzi, facendo sì che sia l’immaginazione dello spettatore a renderle di nuovo performative.” Mark Bartlett
The invisible web of the art system, 2011 Naba, Milan/Art Basel Miami Beach - photograph on dibond, ed.3 variable size
The Finger and the Moon #1 e #2, 2007, Biennale di Venezia/ 2009, Piazza San Pietro - photograph on dibond, ed.3 variable size
Virus, 2004, Bologna Arte Fiera/Virus New York, 2005, Sofa Fair New York - photograph on dibond, ed.3 variable size
7 NOVEMBRE 2018 – Roma, Biblioteca Vallicelliana, Sala Borromini, con Luca Panaro e Sabrina Vedovotto http://www.vallicelliana.it/?p=2359
5 MAGGIO 2018 – Galleria Marconi (Cupra Marittima), a cura di Franco Marconi. Con Solidea Ruggiero, Roberta Rossi e Mario Pulcini. guarda il video
11 APRILE 2018 – Milano, spazio Chippendale, introduzione di Luca Panaro, http://www.chippendalestudio.art/focusliuba.html
4 APRILE 2018 – Art Paris, Grand Palais (Parigi), courtesy Galerie Pascal Vanhoecke
23 MARZO 2018 – Museo della Città (Rimini) per la rassegna Frontespizio, a cura di Massimo Pulini. Dialogano con LIUBA: Massimo Pulini – Assessore alla Cultura del Comune di Rimini; Roberto Maggiori – Direttore delle Edizioni Quinlan; Cristina Principale – storica dell’arte e curatrice
21 MARZO 2018 – LIUBA PERFORMANCE OBJECTS: L’irripetibilità dell’azione performativa e il suo rimanere”, Università degli Studi di Bologna corso di Psicologia dell’Arte prof. Ferrari. Evento organizzato da PsicoArt la sezione di Bologna della IAAP – International Association for Art and Psychology. Introducono Luca Panaro e Cristina Principale
2/3/4 FEBBRAIO 2018 @ Fruit – Independent Art Book Fair (Bologna), presentato da Quinlan edizioni
2 DICEMBRE 2017 @ corrainiMAMbo artbookshop, in dialogo con Cristina Principale, storica dell’arte e curatrice – e Mark Bartlett, ricercatore e scrittore
18 NOVEMBRE 2017 – BOOK LAUNCH @ TheArtChapter, la sezione dedicata ai libri d’artista al BASE a MILANO nell’ambito della rassegna BOOKCITY, in collazione con Quinlan editore, dialogo con Luca Panaro
>> PRESENTAZIONE PRESSO LA BIBLIOTECA VALLICELLIANA DI ROMA, Sala Borromini, con Luca Panaro e Sabrina Vedovotto (7 Novembre 2018)
La serie di lavori Objects Polyptics nasce dal progetto fotografico raccolto e presentato nel libro LIUBA PERFORMANCE OBJECT – edito nel 2017 da Quinlan Editore. La serie si compone di 13 opere, tutte realizzate nel 2018.
Ciascuno dei lavori della serie ritrae – nella foto principale – un oggetto usato da LIUBA nel corso delle sue performance, mentre nella striscia di immagini sottostante, sono raffigurati in successione, come piccole icone, momenti della relativa performance in cui quell’oggetto è stato usato dall’artista.
Allo stesso modo, il libro LIUBA PERFORMANCE OBJECTS si compone di due parti: la prima consiste in una serie di ritratti di oggetti usati dall’artista nelle sue performance, mentre la seconda parte presenta le relative performance sia con strisce composte da successioni di frame, sia con una breve introduzione scritta del progetto.
Art Paris con la galleria Pascal Vanhoecke e in Italia esposti per un giorno durante il Focus su LIUBA PERFORMANCE OBJECT a Chippendale Studio a Milano.
LIUBA, Object Polyptics, 2018 serie di 13 foto. inkjet su carta baritata, dimensioni 40x40 e 80x80
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