VIA D’USCITA (WAY OUT)

 

 

Performances: Praga Cafe, 1996; Villa Serena, Bologna, 2000; Exit, Bologna, 2001; Circolo Cult. B.Brecht, Milano, 2001

Video: 2000 Italy, colours, 13’00”  ed. 3 + 2ap

Videoinstallation: videoproiection, cardboard boxes, white paint, 2000

videostill STREAP, 2003 ed. 7 + 1 series of analogic photographs from screen

 

 

 

The work begins with the artist sealed in two big white boxes that tie her in and block her movement. It is the imprisonment of the contemporary human being in boxes of duty, convention, ideology and hypocrisy. The action is a progressive liberation of these conditions through the destruction of boxes and masks, to discover our real identity, our real body, and our deep inner natural freedom.

 

The performance is built with expressly written poems projected on the wall. The video comes from the performance and it becomes a video installation when projected over white boxes of all sizes filling the exhibition space.

  • Via d'Uscita (Way Out) dyptic, 2000 cibachrome on aluminiumm from screen photo from performance, cm 150x100 ed. 3

  • Via d'Uscita (Way Out) videostill composition, cm 130x90 ed. unique

“…La liberazione dalle scatole avviene lentamente, dolorosamente, con azioni semplici, giocando su una suggestiva ambientazioni di luci, ombre, colori che accentua il mistero e prolunga sapientemente l’aspettativa. Finché il corpo di LIUBA emerge dalle scatole, giustamente nudo perché disposto a una ripartenza totale avendo abbandonato tutto ciò che ne nascondeva la bellezza e la verità; l’abluzione finale è la necessaria ed opportuna conclusione simbolica dell’azione.”

(Bruno Sullo)

 

“Via d’uscita”  è il titolo dell’opera ed è questa che finalmente ci viene indicata. Accorgersi della nostra passività, slegarsi da questi impedimenti, uscire dai contenitori e da false norme, diventa la nostra  possibilità di essere.

LIUBA riempie lo spazio di Fiorile Arte (che per la sua stessa conformazione è a sua volta contenitore, scatola, in un rimando infinito) di candidi scatoloni su cui scorrono le immagini del suo corpo finalmente libero, a nudo, corpo in movimento su cui scorrono parole che divengono, così, mobili onde in un incessante mutare, evolversi.  E “Metamorfosi” e “Farfalleggiamento” sono le tappe di questo divenire che rende a tutto, finalmente, un senso.

Le immagini di LIUBA scorrono frammentate dalla superficie delle scatole su cui si proiettano: ombre, forze, suggerimento.

Per vederne le immagini fisse, scandite a parete da foto su acetato, dovremo noi stessi, spostare le scatole che si frappongono tra noi e queste immagini di vita: riappropriarci fisicamente del nostro spazio, liberare corpo, occhi e mente.

E finalmente il penultimo giorno della mostra, giovedì 18 maggio, saremo invitati a distruggere questo materiale in un momento di forte liberazione; rimirarne i resti ci permetterà, forse, di cercare con maggiore libertà e coscienza, gli assi di riferimento di una norma che ci dia finalmente la possibilità di scegliere e decidere.

(Patti Campani)

  • Via d'uscita (Way Out) videoinstallation, 2000, cardboard, videoprojection, white painting

  • Via d'Uscita (Way Out) dyptic, 2000 cibachrome on aluminiumm from screen photo from performance, cm 150x100 ed. 3

Some of LIUBA’s poems included in the performance:

 

 

Chissà perchè

 

Chissà perché

ci siamo costruiti un mondo finto

dove i doveri pesano come mattoni sopra le nostre case stanche

dove il denaro signoreggia sui nostri desideri ormai sfiniti sfibrati e assurdi

Chissà perché  i profumi spariscono tra le puzze del cemento e lo scarico di gas nocivi

gli occhi diventano opachi e il respiro segue i ritmi convenzionati.

Chissà perché.

Non c’è una risposta.

E’ solo pazzia.

 

 

Sento sfuggire

 

Sento sfuggire il passare della vita, a volte.

Sfuggire il suo scorrere e il suo divenire.

Gocciolare i giorni e sfogliarsi le identità come della cipolla gli strati.

Non so nemmeno se mi riconosco.

Metamorfosi imparziali sopra una cornice che muta di poco.

Dovrei partire e spiccare della farfalla il salto.

Se sia metamorfosi che metamorfosi sia totale e che il bruco sbuchi a farfalleggiare nel cielo di maggio.

Lasciatemi trascorrere senza paura giorni incredibili e inaspettati della vita senza certezze che mi sono scelta.

Fatemi trascorrere e dispiegare come una storia

o come la pellicola di un film

o come un rivo in piena che fluisce verso il mare degli eventi futuri.

Lasciatemi cambiare e trovare non persa.

  • Via d'Uscita (Way Out), 2000 cibachrome on aluminium from screen photo of performance, cm 150x100 ed.3

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